UNA SECONDA GIOVINEZZA: IL REVAMPING (caso pratico)

Per innovare e digitalizzare un processo produttivo non è sempre necessario cambiare le proprie macchine, si può anche sfruttare meglio il patrimonio esistente.

Cosa s’intende per REVAMPING?

Letteralmente tradotto parliamo di ricondizionare, “rimettere a nuovo”. In altre parole significa sottoporre le macchine esistenti all’interno dell’azienda a interventi finalizzati a renderle idonee al modello di Industria 4.0. Attraverso un’opera di Revamping è, per quanto possibile, far rivivere una seconda “giovinezza tecnica” al macchinario, allungandone la vita di qualche anno, con un costo medio stimato attorno la metà di quello per l’acquisto di uno nuovo.

Ritornare giovani non è mai stato così facile, non illudetevi funziona solo per gli impianti industriali!

Grazie alla collaborazione con l’associazione IoTItaly, il 5 febbraio abbiamo tenuto un breve speech in materia con presentazione di un caso pratico dove la manovra di revamping e la professionalità Projecta hanno portato a considerevoli benefici all’interno dell’azienda committente. Sintetizziamo in seguito il caso pratico in breve.

CASO PRATICO DI REVAMPING

RICHIESTA

L’esigenza dell’azienda richiedente si focalizzava sulla diminuzione dei tempi di preparazione delle spedizioni, nonché miglioramento della gestione del materiale destinato all’imballo. A fronte di un incremento vendite considerevole diventava prioritaria anche la necessità di diminuzione dei costi di movimentazione.

Da questo momento entrava in gioco la nostra figura.

 

SOLUZIONE

Rinnovamento delle funzionalità di un impianto di movimentazione e immagazzinamento del materiale in arrivo dai reparti produttivi o dal magazzino.

Automazione, quindi, dell’impianto attraverso la riprogettazione delle funzionalità della parte elettronica e l’introduzione di un software di supervisione di tutte le operazioni da svolgere, integrato con il sistema gestionale superiore.

 

IN PRATICA

Utilizzando tecnicismi, l’impianto dell’azienda è stato dotato di sensori (per ricavare il materiale in transito) e attuatori (per fornire istruzioni alla parte elettronica/meccanica), ripensando radicalmente a tutto il sistema PLC (controllore logico programmabile) per poter inviare e ricevere informazioni puntuali su tutta la movimentazione da svolgere e recepire lo stato di avanzamento dell’impianto.

Il software supervisore dell’impianto è stato integrato con la piattaforma ERP per il recepimento dei dati degli ordini clienti, degli articoli da produrre; di ritorno, invia i dati dei colli pronti da spedire per la generazione automatica dei documenti di trasporto.

Stefano Tomè

A fronte di un’attenta analisi dei processi produttivi e logistici da gestire, sui costi/benefici e sulla struttura esistente, abbiamo deciso di ammodernare i nostri impianti meccanici esistenti, introducendo nuove funzioni. I software Projecta sono stati la soluzione che ha permesso ai singoli impianti di comunicare ed essere tra loro coordinati, gestiti da un unico software. La flessibilità e l’immediatezza dei software JE hanno favorito un considerevole risparmio di tempo e maggiore efficienza in fase organizzazione e spedizione colli.”

ICT Manager - Pianca spa